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   Studio Medico

   Fisioterapia

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ELETTROSTIMOLAZIONE MUSCOLARE

L’azione principale di questo tipo di corrente è quella di stimolare la contrazione muscolare  involontaria (azione eccitomotrice) quando a causa di traumi non è possibile in maniera volontaria.


Per indurre tale contrazione muscolare possono essere utilizzate svariati tipi di correnti con forme d’onda che variano in base alla patologia e alle caratteristiche del muscolo da far contrarre:


  • corrente faradica: utilizzata soprattutto nella stimolazione del muscolo innervato  o parzialmente denervato;
  • corrente di kotz: corrente con elevato effetto eccitomotorio, viene utilizzata nella stimolazione del muscolo normalmente innervato o parzialmente denervato. Questo tipo di corrente consente un buon incremento di massa e forza muscolare.
  • correnti rettangolari: è indicata soprattutto nella stimolazione del muscolo normoinnervato, per la prevenzione e per il trattamento dell’ipotrofia muscolare. Viene anche utilizzata per il rafforzamento muscolare. Questa è la tipologia di corrente più diffusa sia per la buona tollerabilità sia per i risultati ottenuti sul tono-trofismo muscolare.
  • corrente esponenziale o triangolare: viene utilizzata su muscoli denervati o parzialmente innervati come in caso di neuroaprassia, assonotmesi, neurotmesi, con lo scopo di mantenere il trofismo muscolare in assenza di contrazione volontaria. In genere il loro uso va sospeso appena sarà possibile una contrazione muscolare attiva.

 

La durata della terapia varia dai 10 ai 30 minuti in base alla patologia e alla tollerabilità del paziente al tipo di corrente utilizzata.

 

Controindicazioni:

  • Presenza di pace maker o di altri apparecchi elettronici Impiantati nella zona sottoposta alla stimolazione.
  • Lesioni cutanee nella zona di elettrostimolazione
  • Presenza in sede di elettrostimolazione di infezioni, flebiti, tromboflebiti


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